Questo piccolo blog non ha nessuna pretesa. Non è una testata giornalistica, parlo di quello che amo: della musica e dei suoi protagonisti. Alcune cose sono mie e solo mie, altre no (le fonti sono sempre citate in fondo ad ogni post)... la cosa importante è condividere con chi mi legge questa mia grande passione.
P.M.A.
This little blog has no claim. It's not a newspaper, here I am talking about the things I love: music and its protagonists. Some things are mine, others things are not (the sources are always quoted in the bottom of each post) ... the important thing is to share with everyone my passion.
Ieri sera io e mio fratello abbiamo finalmente visto il dvd di No Way Back dei Miami and the Groovers. Bello. Bellissimo. Ottimo audio, riprese favolose, interviste da urlo. Voglio dire, non a tutti capita di avere dichiarazioni di Andrea Boido, Daniele Tenca, Riccardo Maffoni, Daniele Rizzetto, Joe Rapolla, Pat the Soul Cat Toner e Joe D'Urso nello stesso dvd!
Ma andiamo con ordine.
Ho conosciuto Lorenzo tanti, tantissimi anni fa. Ero a Bologna con mio fratello e qualche amico conosciuto online sulla prima Mailing List italiana ufficiale dedicata a Bruce Springsteen. Eravamo ad una festa-tributo in onore di quest'ultimo. Era il primo luglio. Faceva caldo. Eravamo tutti fuori dal padiglione, seduti a terra, a ridere, scherzare e chiacchierare. Ad un certo punto è arrivato anche lui, Lorenzo, che non avevo ancora mai incontrato di persona, e si è seduto con noi. La prima cosa che ho pensato quando ci siamo conosciuti è stata "hey, questo si fa chiamare Lorenzo Miami, ha la bandana in testa, deve essere un fan di Steve (Van Zandt, chitarrista di Springsteen, il cui soprannome è Miami Steve)... DEVE essere simpatico!". Poi, chiacchierando, ho saputo che aveva una nuova band e che insieme suonavano rock'n'roll. Il gruppo si chiamava Miami and the Groovers, e con loro avrebbe suonato il settembre successivo, a Rimini,nella sua terra, per i Glory Days, altra festa dedicata al Boss. Alla fine di quella splendida giornata ci siamo promessi che tutti insieme, quel settembre, saremmo andati a quella festa. E così è stato.
E' stato li, a Bologna, in quel preciso pomeriggio che la nostra amicizia è iniziata.
Sono passati più di tredici anni da quel giorno, ma ricordo tutto come se fosse successo ieri. Sono accadute tante cose in questi anni: tanti incontri, tanti viaggi, tanti cambiamenti, alcuni hanno lasciato la band, ma altri sono arrivati. Ognuno di noi ha vissuto tante belle esperienze e anche tante brutte esperienze. Ma soprattutto insieme abbiamo vissuto e abbiamo anche visto tanti, tantissimi concerti.
Forse tutte le emozioni che abbiamo condiviso durante tutti questi anni di amicizia si può riassumere nel loro show più importante, quello durato un intero week end: 23 e 24 marzo 2013, Teatro di Cesenatico. Registrazione del primo CD/DVD live della band.
Miami & the Groovers, Teatro di Cesenatico. Photo by Renato Cifarelli
Eravamo tutti un po' agitati per questo evento: siamo amici da tanto, tantissimo tempo e per me (noi) veder realizzato uno dei più grandi sogni di Lorenzo, beh... è stato incredibile. Sono così felice di essere stata (e di essere ancora) una minuscola parte di tutto questo. E, ancora una volta, sono tremendamente contenta di avere questi splendidi ragazzi nella mia vita perchè, come ho già più volte detto... questo era il loro sogno, ma anche il mio. Il nostro. Hanno lavorato tanto, per anni, senza mai arrendersi. Hanno avuto tante soddisfazioni lungo il loro percorso, condividendo il palco con alcuni grandi della musica (da Bruce Springsteen a Southside Johnny, da Alejandro Escovedo a Jesse Malin, da Joe D'Urso a Willie Nile, passando anche per i Goo Goo Dolls). Sicuramete c'è stata anche qualche delusione, ma non hanno mai mollato e sono convinta che si meritino davvero tutto questo, perchè sono bravi, professionali, simpatici, sanno fare il loro lavoro ed hanno tanto da dire e da dare. Questa è una band che non delude mai e che non ti permette mai di annoiarti o di stare seduto e pensare "Ok, adesso mi riposo un attimo prima di ricominciare a ballare", perchè anche quando ci si trova davanti ad una ballata lenta e romantica o triste e struggente tutto quello che vuoi fare è chiudere gli occhi e lasciarti trasportare dalla musica. IL TRAILER DEL CD/DVD NO WAY BACK
CD LIVE: 1. Always the Same 2. Burning Ground 3. Lost 4. Tears Are Falling Down (con Daniele Tenca) 5. Audrey Hepburn's Smile (con Renato Tammi) 6. Jewels and Medicines 7. Love Has No Time 8. Sliding Doors 9. Good Things 10. Highway 11. Broken Souls 12. It Takes a Big Rain 13. Rock'n'Roll Night 14. It's Getting Late 15. We're Still Alive 16. Merry Go Round DVD LIVE: Always the Same Burning Ground Lost Audrey Hepbourn's Smile Good Things Rock'n'Roll Night Tears are Falling Down (con Daniele Tenca) On a Night Train Under Control Sliding Doors Jewels and Medicines Walking Alone Broken Souls Back in Town Redemption Song (Bob Marley) Waiting For Me Last Rock'n'Roll Band One Way Ride Merry Go Round We're Still Alive
Il DVD live, in particolare, è stata una vera sorpresa: il sapiente montaggio de Il Merlo Produzionirestituisce alla perfezione l'aria che tutti abbiamo respirato nel corso di quel week end indimenticabile. I brani live, filmati da diverse telecamere, si alternano magicamente alle interviste rilasciate dai componenti della band, ma anche dagli ospiti Daniele Tenca, Riccardo Maffoni, Joe D'Urso e Joe Rapolla, solo per citarne alcuni. Le riprese sono intelligenti, ma soprattutto originali e vere. Lorenzo e i ragazzi non si risparmiano mai, su quel palco danno tutto, dalla prima all'ultima nota.
Miami & the Groovers, No Way Back, Teatro di Cesenatico (Photo by Renato Cifarelli)
La location non è niente male: entrando nel Teatro Comunale di Cesenatico sembra di arrivare al centro del mondo, con la sua bellezza racchiusa in uno spazio tutto sommato piccolo, ma estremamente suggestivo. In prima fila c'è Simone, con il suo cartello NO WAY BACK. Sugli spalti laterali ci sono i ragazzi di Trieste is Rock, ma soprattutto ci sono gli amici di sempre, quelli che per un motivo o per l'altro non sono "nel pit" insieme a me: ci sono Rob, Flavio, Alex, Tabi, Fra, Alessandra, Renato, Manuela, Giorgina, Stefano, Filippo, Silvia, Elisa, Silvia, Simona, Gioia... al mio fianco mio fratello, Andrea, Silvia, Alessandro, Erica, Elisa, Edoardo... ci sono tutti.
Forse la maggior parte del così detto "popolo rock" non sapeva nemmeno di questo evento. Ma, per noi che lo abbiamo vissuto in prima persona, è stato unico, magico, quasi un miracolo. L'amicizia e la musica sono capaci di creare cose che non si possono capire, se non le vivi fino in fondo.
Lorenzo Miami Semprini in una splendida foto di Renato Cifarelli
Alcuni momenti di quel week end che per me rimangono indimenticabili:
l'uscita della band sul tema principale del film The Warriors (Barry De Vorzon) Il duetto di Lorenzo con Daniele Tenca su Tears are Falling Down La tensione che ho visto sui volti di Lorenzo, Beppe, Luca, Marco e Alessio il primo giorno, e la felicità e il relax che invece ho visto il secondo giorno Gli occhi lucidi di Lorenzo Lo smalto nero di Beppe Le bacchette sfasciate di Marco Il beat di Luca e la sua spilla dei Rolling Stones Il suono incredibile di Alessio L'introduzione parlata di Lorenzo prima di attaccare con Merry Go Round Noi, tutti sul palco, dietro la band, a cantare insieme We're Still Alive e poi Merry Go Round Le spine che si staccano, i cavi che si intrecciano, i microfoni che non funzionano la Redemption Song che ha cantato Beppe Essere stata li, con mio fratello e i migliori amici che io abbia mai avuto, su e giù dal palco.
Miami & the Groovers, Broken Souls (Live at Teatro Comunale di Cesenatico)
Non hai niente a cui aggrapparti quando camminerai fuori dalla porta. Sei pronto per andare? Puoi alzare le tue braccia e prender e il tuo posto su questa giostra. Puoi mostrare la tua faccia, ci sarà un altro giorno su questa giostra. Ora stiamo camminando, ognuno se n’è andato non so dove.
Ho i biglietti e tempo a disposizione.
Sei felice?
Ora è tempo di andare a casa o a dove apparteniamo. Siamo pronti ad andare?
(Miami & the Groovers, Merry Go Round)
Miami & the Groovers, One Way Ride (Live at Teatro Comunale di Cesenatico)
Lorenzo Miami Semprini in una bellissima fotografia di Renato Cifarelli
UN PO' DI STORIA... La band nasce nel 2000 ed è composta da Lorenzo Semprini ,Roby Vezzelli,Tommi Benzie Christian Santolini, ai quali presto si aggiungonoClaudio Clay Giani eIvan Barbari. Inizialmente il gruppo propone solo cover, ma a partire dal 2001 inizia a scrivere musica originale. Nel corso del primo anno di attività esce il primo DEMO TAPEdella band, nel quale vengono inserite tre canzoni originali (la bellissima It Takes a Big Rain,Hard TimeseWalk in the Light) e due cover (Proud Marydei Creedence Clearwater Revival e The Great Song of Indifferencedi Bob Geldof).
Nel 2002 entrano a far parte dei GrooversBeppe Rocker Arditoal basso e Marco Boom Boom Ferri alla batteria.
Beppe Ardito e Marco Ferri, Teatro di Cesenatico (Photo by Renato Cifarelli)
In questi primi due anni i concerti si succedono senza sosta e il gruppo diventa sempre più affiatato e pronto ad osare, così nel 2004 inizia la lavorazione al primo album ufficiale,Dirty Roads, che uscirà nell'aprile dell'anno successivo. Nel frattempo Beppe Ardito sostituisce Roby Vezzelli alla chitarra e Gianluca Spiderman Fabbrientra nel gruppo come bassista.
1. Rock'n'Roll Night 2. Highway 3. Waiting for me 4. Lost 5. Back in Town 6. Further On Up the Road (Bruce Springsteen) 7. Walk in the Light 8. Tears are Falling Down 9. Hard Times 10. Local Rocking Band 11. It Takes a Big Rain 12. Hard Times (acoustic)
Tutti i brani vengono registrati a Rimini, ai Freeware Studios e missati allo Studio 73 di Ravenna. Tutte le canzoni sonodi Lorenzo Semprini e Roby Vezzelli, ad eccezione di It Takes a Big Rain (Semprini) e Waiting for Me, regalata a Lorenzo dal nostro grande amico Joe D'Urso.
MIAMI
& THE GROOVERS, IT TAKES A BIG RAIN It's
a midnight and it's raining I
turned off the light and I closed my eyes You're
not here in my bed And
I see your face everywhere
I
hear your voice in a tape And
image your skin and your smile I
dream of your hair I dream of your eyes Your
sweet voice singing a lullaby And
it takes a big rain The
rain falls on my face The
rain could be the same For
you and for me
Late
at night I use to follow my dreams the
city seems fade into the sea I
can remember the autumn talks And
wait for a sign from the destiny
The
stars are my eyes over you The
wind is my voice whispers somethin' to you My
dreams your gift and our song Last
night you gave me hope
And
it takes a big rain The
rain falls on my face The
rain could be the same For
you and for me
And
it takes a big rain The
rain wash all our sins The
rain could be the same For
you and for me
MIAMI
& THE GROOVERS, IT TAKES A BIG RAIN E 'una mezzanotte e
piove Ho spento la luce e
ho chiuso gli occhi Tu non sei qui nel
mio letto E vedo il tuo volto
ovunque Sento la tua voce
in un nastro E immagino la tua
pelle e il tuo sorriso Io sogno dei tuoi
capelli e sogno dei tuoi occhi La tua dolce voce
che canta una ninna nanna E ci vuole una
grande pioggia La pioggia cade sul
mio viso La pioggia potrebbe
essere la stessa Per te e per me A tarda notte sono
abituato a seguire i miei sogni la città sembra
dissolversi nel mare Mi ricordo le
chiacchierate autunnali E aspetto un segno
del destino Le stelle sono i
miei occhi su di te Il vento è la mia
voce e ti sussurra qualcosa I miei sogni il tuo
dono e la nostra canzone Ieri sera mi hai
dato speranza E ci vuole una
grande pioggia La pioggia cade sul
mio viso La pioggia potrebbe
essere la stessa Per te e per me E ci vuole una
grande pioggia La pioggia lavare
tutti i nostri peccati La pioggia potrebbe
essere la stessa Per te e per me
Joe D'Urso & the Stone Caravan, Noisy Guitar live at Light of Day Benefit
All'album collaborano il già citato Joe D'Urso ed i fratelli Marino e Sandro Severini dei Gang. Le canzoni sono originali, orecchiabili e pulite ed hanno un sound fresco e frizzante. L'album riscuote un buon successo di pubblico e critica. Per circa due anni i Miami & the Groovers girano l'Italia in lungo e in largo, facendo quasi 120 concerti, e condividono il palco con musicisti del calibro di Popa Chubby, Joel Guzman, Joe Rapolla, Ron LaSalle, Bill Toms e soprattutto Southiside Johnny (un grazie particolare per questo va a Edward Abbiati, leader dei Lowlands).
Miami & the Groovers con Southside Johnny e Jeff Kazee, Peace, Love and Understanding (Nick Lowe cover)
Dopo una veloce apparizione ai Light of Day di Asbury Park nel 2004, due anni dopo Lorenzo viene invitato quale unico artista italiano ai Light od Day Europe - Italy e suona al fianco di Jesse Malin, Willie Nile e Joe D'Urso.
Lorenzo Semprini, Joe D'Urso, Willie Nile e Christine Smith, LOD Italy
Nell'estate del 2007 Alessio Raffaelli sostituisce Ivan Barbari alle tastiere: nel novembre di questo anno iniziano i lavori per il secondo album della band.
IMiami & the Groovers: da sinistra Gianluca Fabbri, Marco Boom Boom Ferri, Lorenzo Semprini, Alessio Raffaelli e Beppe Rocker Ardito
Merry Go Round esce il 3 aprile del 2008 ed è pieno di collaborazioni oltreoceaniche: si parte da Joel Guzman per arrivare a Ron LaSalle, da Bill Toms a Marc Reinsman, da Phil Brontz a Erin Sax Seymour.
1. Intro
2. One Way Ride
3. Jewels and Medicines
4. Night on the Town
5. My Sweet Rose (con Joel Guzman, Bill Toms e Erin Sax Seymour)
6. The Time Has Come (con Ron LaSalle)
7. Broken Souls
8. Love Has No Time
9. Sliding Doors
10. Big Mistake
11. Truest Revisited (con Jono Manson)
12. It's Getting Late (con Phil Brontz)
13. Last Ride (strumentale)
14. Merry Go Round
15. Outro In questo album c'è tutto: rock puro, viscerale e forte in pezzi comeBroken Souls oJewels and Medicines, hard rock come inSliding Doorsed amore e romanticismo in brani magnifici quali My Sweet Rose, It's Getting Latee la meravigliosa Merry Go Round.
MIAMI
& THE GROOVERS, MERRY GO ROUND You
get ready And
you're in control don't
look down We
got horses To
fly up and down ain't
no stoppin' You
got nothing to hold When
you walk out the door are
you ready to go?
You
can raise your hands And
take your place (watch your place) On
this merry go round You
can show your face (faith) There'll
be one more day On
this merry go round Now
we're walking Everybody
has gone I
don't know where You
got tickets And
time to on your hands Are
you happy? Now
it's time to go home Or
where we belong Are
we ready to go?
We
can see this world Rise
and fall On
this merry go round When
you see the end There'll
be one more day On
this merry go round
MIAMI & THE
GROOVERS, MERRY GO ROUND Sei
pronto Tu
hai il controllo Non
guardare giù Abbiamo
cavalli Per
volare su e giù Senza
fermarsi Non
hai niente a cui aggrapparti Quando
camminerai fuori dalla porta Sei
pronto per andare? Puoi
alzare le tue braccia E
prender e il tuo posto (guarda il tuo posto) Su
questa giostra Puoi
mostrare la tua faccia (destino) Ci
sarà un altro giorno Su
questa giostra Ora
stiamo camminando Ognuno
se n’è andato Non
so dove Hai
i biglietti E
tempo a disposizione
Sei
felice? Ora
è tempo di andare a casa O
a dove apparteniamo Siamo
pronti ad andare? Puoi
vedere questo mondo Alzarsi
e cadere Su
questa giostra Quando
vedi la fine Ci
sarà un altro giorno Su
questa giostra
Miami & the Groovers, Merry Go Round (Live All'Unaetrentacinque Circa, Cantù)
Dall'album viene tratto l'EP Are You Ready? con i pezzi Trust Revisited, Sliding Doors, Big Mistake, Broken Souls, Tears are Falling Down, Peace Love & Understanding (live con Southside Johnny).
Alla fine di ottobre arrivano 3 shows negli USA: al Bitter End di New York, a Red Bank e allo Stone Pony di Asbury Park per l'edizione 2008 del Light of Day (alla quale hanno partecipato i Goo Goo Dolls). Lorenzo Miami partecipa anche alla tappa italiana del Light of day (3 dicembre 2008 a Como) in compagnia di Marah, Jesse Malin, Willie Nile e Joe D'Urso.
Lorenzo Semprini, Alessio Raffaelli e Daniele Rizzetto live at Stone Pony, Asbury Park
Christine Smith e Dave Bielanko dei Marah e Willie Nile, LOD 2008. Photo by Giulio Segneri
Circa un anno dopo vede la luce l'album The Official Bootleg, che contiene anche due cover di Springsteen: Because the Night e No Surrender.
Nel Maggio 2010 la band si esibisce per la prima volta in Inghilterra con due concerti: il primo a Brixton e il secondo a Londra. Ambedue le date riscuotono un grande successo. Nel Settembre 2010 partecipano invece al Klagenfurt Festival, in Austria.
Nel Settembre 2010, i Miami & the Groovers partecipano alla doppia compilation FOR YOU 2: a Bruce Springsteen tribute, prodotta dalla Route 61 di Ermanno Labianca che vede la partecipazione, fra gli altri, di Modena City Ramblers, Daniele Groff, Riccardo Maffoni, Lowlands e Cheap Wine, con la canzone Shut out the Light.
Nel dicembre 2010 Lorenzo Semprini e Alessio Raffaelli partecipano alle edizioni italiane del Light of day con Alejandro Escovedo e David Pulkingham e nel gennaio del 2011 partono per un mini tour americano: suonano al cafè Vivaldi nel Greenwich Village, alla Bowery Electric di Jesse Malin, al Sidewalk Cafè a New York City, allo Zora Space in compagnia di Jake Clemons (nipote di Clarence Clemons, il sassofonistra della E Street Band) ed infine ai Light of Day nel New Jersey, che si concludono sul palco del Paramount Theatre dove entrami suonano un set intero ospiti di Joe D'Urso & Stone Caravan.
Lorenzo in compagnia di Franco Stogaus, Bruce Springsteen e Antonio Zirilli
Nella primavera 2011 la band torna a suonare a Londra ed esce un nuovo EP, Cuore Biancorosso, prodotto dall'A.C. Rimini 1912. In questa occasione esce anche una nuova versione da studio del bellissimo brano Tears are Falling Down/Quando il cielo è fragile, in collaborazione con il bravissimo Daniele Tenca che si occupa del testo italiano.
Nel settembre 2011 i Miami & the Groovers tornano al Festival di Klagenfurt in Austria ed iniziano i lavori per il terzo album.
Nel novembre 2011 una ventata di energia nuova e marcata professionalità arriva con Luca Angelici, che aveva già suonato con la band in diverse date estive e che sostituisce ufficialmente e definitivamente in bassista Gianluca Fabbri.
Luca Angelici con Daniele Tenca, Teatro di Cesenatico. Photo by Renato Cifarelli
Il 10 febbraio 2012 esce il terzo ed atteso album in studio della band, Good Things. Questo è l'album della consacrazione: sia nei testi che nelle musiche si nota una certa maturità nonchè un grande passo avanti rispetto ai lavori precedenti. Con questo album, mai banale, i Miami and the Groovers cercano (e trovano) un suono tutto loro, che li caratterizza e li rappresenta al meglio, scrollandosi di dosso definitivamente l'etichetta di cover band che li ha accompagnati nel corso del primo anno della loro attività. Le musiche sono allegre, gioiose, tecnicamente di altissimo livello, sicuramente orecchiabili e molto potenti. L'uscita dell'album viene preceduta da quella del primo singolo accompagnato da un video: un ottimo lavoro, spontaneo, girato (bene) in una location splendida nella Rimini del 2012.
I Miami and The Groovers nella formazione attuale: da sinistra Alessio Raffaelli, Luca Angelici, Beppe Rocker Ardito, Marco Boom Boom Ferri e Lorenzo Miami Semprini
MIAMI & THE
GROOVERS, GOOD THINGS Sunday
morning coming down with
a high and lonesome sound You've
been fighting in the heat she
was dancing like a queen
I heard you
had a crazy ride with the boys from
the Lower Side They said don't
think twice tonight Hey Danny, do I
look allright? You
got to take my hand there's
a lot of good things They're coming our
way They heard them
crying very loud stasnding on the
edge of town you are lost in
another dream but it's time to
make it real The
morning breaks a new day rise You
can watch it in Maria's eyes You've
been hurt too many times But
it's good to be alive
You
got to take my hand there's
a lot of good things They're coming our
way
Do
you remember when you saw that sign It said hold on and
take this ride everything has a
price to pay nowhere to run no
one to blame It seems the best
days are dead and gone let them go out of
your doors but you can make
your own face shine and cross the river
to the other side
You
got to take my hand
there's
a lot of good things They're coming our
way
It's
up to you my friend there's
a lot of good things They're
coming our way
MIAMI & THE
GROOVERS, GOOD THINGS La domenica mattina
sta arrivando con un suono acuto
e solitario Hai lottato nel
calore stava ballando come
una regina Ho sentito che hai
avuto una corsa folle con i ragazzi del
Lower Side hanno detto di non
pensarci due volte stasera Hey Danny ti sembra
che vada bene? Devi prendere la
mia mano Ci sono un sacco di
cose buone Che stanno
arrivando sulla nostra strada Li hanno sentiti
piangere molto forte in piedi al margine
della città Vi siete persi in
un altro sogno Ma è tempo di
renderlo reale Il mattino rompe il
sorgere di un nuovo giorno Lo puoi vedere
negli occhi di Maria Sei stato ferito
troppe volte Ma è bello essere
vivi Devi prendere la
mia mano Ci sono un sacco di
cose buone Che stanno
arrivando sulla nostra strada Ti ricordi quando
hai visto quel cartello Diceva di tenere
duro e di partire per questo viaggio Tutto ha un prezzo Nessun posto dove
correre, nessuno da incolpare Sembra che i giorni
migliori siano morti e sepolti lasciateli uscire
dalle vostre porte Ma puoi rendere la
tua faccia lucente Attraversando il
fiume fino all'altra sponda Devi prendere la
mia mano Ci sono un sacco di
cose buone Che stanno
arrivando sulla nostra strada Tocca a te, amico
mio ci sono un sacco di
buone cose che stanno
arrivando sulla nostra strada
1.Good things 2.On a night train 3.Audrey hepburn’s smile 4.Cold in my bones 5.Burning ground 6.Walkin’ all alone 7.Before your eyes 8.Always the same 9.Under control 10.The last r’n’r band 11.Intro 12.Postcards 13.We’re still alive
La band: Lorenzo Semprini (voce, chitarre acustiche); Marco Boom Boom Ferri (batteria, cembalo); Beppe Rocker Ardito (chitarre acustica ed elettrica, seconda voce, voce nel brano Before Your Eyes); Alessio Raffaelli (piano, e tastiere); Luca Angelici (basso e seconda voce); Claudio Clay Giani (sassofono e percussioni).
Musicisti ospiti: Antonio Gramentieri (chitarra in Cold in my bones), Alex Valle (banjo, chitarra in Cold in My Bones, Postcards, Before Your Eyes e We’re Still Alive), Heather Horton (violino in “Walkin’ all alone”), Riccardo Maffoni (voce in Walkin’ all Alone).
L'album si apre appunto con la allegra ed orecchiabile Good Things, energia pura. Si continua poi con On a Night Train per arrivare alla molto british Audrey Hepburn's Smile. Cold in my Bones è una bella ballata, lenta e romantica che però viene subito scossa e risvegliata dalla super energica Burning Ground. In Walking Alone troviamo due ospiti d'eccezione: la fantastica violinista Heather Horton e il bravissimo cantautore Riccardo Maffoni. Before Your Eyes è un'altro pezzo che ti fa venire i brividi, a partire dalle prime note che escono dalle tastiera di Alessio, fino all'attacco con la voce salda e pulita di Lorenzo. Always the Same si apre con un bellissimo assolo di Alessio, che poi lascia spazio a Marco e si lascia accompagnare dalla sua batteria e poi dagli altri strumenti, con un assolo finale da pelle d'oca di Beppe. Under Control è un connubio perfetto tra il vero rock e il blues, grande riff di chitarra e bell'assolo di armonica che sostiene tutta la struttura della canzone. Ascoltando The Last Rock'n'Roll Band non si può non pensare agli album precedenti, ma il brano non è mai ripetitivo o banale. Postcards è un'altra bellissima ballata, dolce e romantica: qui tutto è lasciato alla voce del pianoforte di Alessio ed a quella di Lorenzo, che riempie ogni piccolo vuoto. La chiusura dell'album è affidata alla meravigliosa, ritmata, travolgente e molto irlandese We're Still Alive ed al suo indimenticabile urlo NO WAY BACK!
MIAMI & THE
GROOVERS, WE'RE STILL ALIVE
Can
you listen to the beat of your heart when
the time is right and you're feeling alright Do
you remember when we used to fight for
a piece of bread and a hole in your feet
Are
you watching this world's falling down follow
that light, you're a stranger in town
My coat is wet but
you don't have regrets
I am a gangster and
I won't forget Put your pretty
arms around my neck turn off the TV
there's no way back It's another day
for you and I Wish me good luck,
we're still alive
Do
you realize they will close your eyes they'll
come at night with a brilliant disguise But I will take you
on the other side We'll blow them
away sweet girl o'mine
Have you seen the
town of the kings It's full of dust
and fake golden rings But I will try to
follow your dream Don't worry baby
you're always my queen
Put your pretty
arms around my neck turn off the TV
there's no way back It's another day
for you and I Wish me good luck,
we're still alive
Will
you cry when we say goodbye to
the people that came tonight we're
still running along the same line well
if you don't sing you're no friend of mine
Put
your pretty arms around my neck
turn off the TV
there's no way back It's another day
for you and I Wish me good luck,
we're still alive Wish me good luck,
we're still alive Wish me good luck, we're still alive Wish me good luck,
we're still alive
MIAMI & THE
GROOVERS, WE'RE STILL ALIVE
Puoi ascoltare il
battito del tuo cuore quando il tempo è
quello giusto e ti senti bene ti ricordi quando
eravamo abituati a combattere per un pezzo di
pane e un buco
Stai guardando
questo mondo cadere segui quella luce,
sei uno sconosciuto in città Il mio cappotto è
umido ma tu non hai rimpianti Io sono un gangster
e non dimenticherò Metti le tue belle
braccia attorno al mio collo spegni la TV, non
si torna indietro E' un altro giorno
per te e per me Augurami buona
fortuna, siamo ancora vivi Ti rendi conto che
chiudono gli occhi vengono la notte
con un brillante travestimento Ma ti porterò
dall'altra parte Li soffieremo via,
cara ragazza mia
Hai visto la città
dei re piena di polvere e
falsi anelli d'oro Ma proverò a
seguire i tuoi sogni Non preoccuparti
tesoro, sei sempre la mia regina Metti le tue belle
braccia attorno al mio collo spegni la TV, non
si torna indietro E' un altro giorno
per te e per me Augurami buona
fortuna, siamo ancora vivi Piangi quando
diciamo arrivederci alla gente che è
venuta stasera Stiamo ancora
correndo sulla stessa linea e se non canti non
sei mio amico Metti le tue belle
braccia attorno al mio collo spegni la TV, non
si torna indietro E' un altro giorno
per te e per me Augurami buona
fortuna, siamo ancora vivi Augurami buona
fortuna, siamo ancora vivi Augurami buona
fortuna, siamo ancora vivi Augurami buona
fortuna, siamo ancora vivi
Miami & the Groovers, We're Still Alive
Vorrei salutarvi riportando alcune parole di Andrea Boido, mio caro amico e grande esperto di musica:
Purtroppo siamo ormai abituati a confondere i momenti importanti con quelli che hanno grande risonanza. Le due cose sono in realtà ben distinte.Quello che ho provato a raccontare qua è accaduto in un teatro da 2 o 300 persone, non in uno stadio da 60.000. I giornali e le tv non ne hanno parlato, il Paese non l’ha nemmeno notato. Però, per chi era lì ed è cresciuto amando un certo tipo di musica, si è trattato di un momento storico, come solo la realizzazione di un’utopia può essere.Non so dove andranno Miami & The Groovers da qui. Se, guardandosi indietro tra dieci anni, vedranno questo come il momento in cui si sono definitivamente staccati da terra o come l’apice della loro storia. So però che chiunque prenda in mano uno strumento per la prima volta lo fa perché vuole, un giorno, vivere un momento come questo. Solo che non ci riesce praticamente nessuno.
Tutto quanto descritto qui sembra un miracolo. Di sicuro ne aveva il sapore, per chi l’ha vissuto. I miracoli però sono interventi divini senza sforzo, questo invece è stato il frutto di un lavoro durato ben più di dieci anni. Miami & The Groovers l’hanno costruito pezzo per pezzo, notte dopo notte, città dopo città. C’è gente che si è scavata la via d’uscita da una galera con un cucchiaino che ha mostrato meno pazienza e perseveranza di quanto abbiano fatto questi ragazzi. Proprio come i Warriors hanno combattuto tutta la notte per tornare a vedere la loro Coney Island, i Groovers si sono dovuti conquistare ogni centimetro della strada con cui alla fine hanno riportato noi, appassionati di musica rock, a una casa che nemmeno credevamo di avere qui in Italia. Il rock italiano ha sempre avuto un disperato bisogno di eroi. Beh, li ha trovati.