CHI SONO

Questo piccolo blog non ha nessuna pretesa. Non è una testata giornalistica, parlo di quello che amo: della musica e dei suoi protagonisti. Alcune cose sono mie e solo mie, altre no (le fonti sono sempre citate in fondo ad ogni post)... la cosa importante è condividere con chi mi legge questa mia grande passione.
P.M.A.

This little blog has no claim. It's not a newspaper, here I am talking about the things I love: music and its protagonists. Some things are mine, others things are not (the sources are always quoted in the bottom of each post) ... the important thing is to share with everyone my passion.
P.M.A.

martedì 29 luglio 2014

DON DILEGO

Oggi vi voglio parlare di un produttore, musicista, cantante, amico che si chiama Don DiLego. Spero che anche voi troviate la sua musica bella ed interessante come è capitato a me. 

Don DiLego

"C’è qualcosa che mi lega allo stile degli anni Settanta”. Così scrive Don DiLego nelle note di copertina del suo terzo album, Photographs of 1971.  "C'era un particolare senso di stile e ritmo in quello che abbiamo visto sul grande schermo in quegli anni, e poi ci sono le fotografie…”.
L'affinità di DiLego con quel decennio tanto discusso non si ferma qui. Con le sue chitarre acustiche e il suo stile particolare, questo album fa di Don un diretto discepolo del movimento cantautorale dei primi anni Settanta. Tutto il cd è costellato di particolari legati a quel periodo, dalla splendida intro della canzone “At The Texaco”, o ancora in “Falling Into Space” dove si riconosce il ritmo di Tom Petty. Nell’album c'è anche una cover dei Kinks che si intitola“I’m not like anybody else”.

Don DiLego live @ One on One Session

Le 16 tracce dell’album vengono quasi divise a metà, come se si trattasse di un LP e non di un classico CD. Questa sensazione è anche data da uno stile di sequenziamento particolare.

DREAMIN’ 
Don DiLego 

There's a bible in the road
And it's open to the world
You can read it for yourself
Then tell me what it's all about
Tell me what do you think
Then put it back on the shelf

Turn on the radio, turn on the radio
Cause there's something in the air
You said that you were only dreaming
But I say, you've never been awake
And until you open your eyes
Well then you might be surprised
To find me on my way

There's a speaker in the road
Who's preaching to the world
You can listen for yourself
And tell me what he's talking about
So how much would it take
To get you to think for yourself?

Turn on the radio, turn on the radio
Cause there's something's in the air
You said that you were only dreaming
But I say, you've never been awake
And until you open your eyes
Well then you might be surprised
To find me on my way

Turn on the radio
Cause there's something on the air
You said, that you were only dreaming
But I say, you've never been awake
And until you open your eyes
Well then you might be surprised
To find me on my way
Yeah, you'll find me on my way
Yeah, you'll find me on my way
SOGNANDO 
Don DiLego 

C'è una bibbia in mezzo alla strada
Ed è aperta sul mondo
È possibile che tu la legga da sola
Per poi dirmi di che si tratta
Dimmi cosa ne pensi
Poi puoi rimetterla sullo scaffale

Accendi la radio, accendi la radio
Perchè c'è qualcosa nell'aria
Hai detto che stavi solo sognando
Ma io ti dico che non ti sei mai svegliata
E fino a quando non apri gli occhi
Bene, allora potresti essere sorpresa
Di trovarmi sulla mia strada

C'è un altoparlante in mezzo alla strada
Che sta predicando al mondo
È possibile ascoltarlo per conto tuo
E poi dimmi di che cosa sta parlando
Quindi, quanto ci vorrebbe
Per arrivare a pensare da sola?

Accendi la radio, accendi la radio
Perchè c'è qualcosa nell'aria
Hai detto che stavi solo sognando
Ma io ti dico che non ti sei mai svegliata
E fino a quando non apri gli occhi
Bene, allora potresti essere sorpresa
Di trovarmi sulla mia strada

Accendi la radio
Perchè c'è qualcosa nell'aria
Hai detto che stavi solo sognando
Ma io ti dico che non ti sei mai svegliata
E fino a quando non apri gli occhi
Bene, allora potresti essere sorpresa
Di trovarmi sulla mia strada
Si, mi troverai sulla mia strada
Si, mi troverai sulla mia strada




La sensibilità musicale  di Don è radicata nella corrente Americana/alt-country e ricorda i suoni di Ryan Adams e dei primi album di Wilco. Ma la cosa più impressionante di tutte è la voce di DiLego, uno strumento versatile emotivo che può andare da un sussurro a un falsetto in un istante.
Con Photographs of 1971  Don DiLego ha compiuto un passo importante, affermandosi come uno dei migliori cantautori di questa generazione.

Don DiLego, Falling into Space

AT THE TEXACO
Don DiLego

Words are catching up with you 
The night it brings the solitude 
That you had always hoped for 
A room without a door 
Most of us are crazy 
To some it is a game 
But we all need a place to go 
A drive that takes 
The heart on a lonesome road 
Where the night feels so still and slow 

At the Texaco 
At the Texaco 
At the Texaco

Most of us are living in 
A photo of indifference 
And we all like to show it off 
To cover up the friends we've lost 
I'm dying to remember you 
Crossed the road 
And sold my car again 
So take me to the heart and the soul 
Of a stranger 
Where the dark becomes light 
And turns back again 
At the Texaco 
At the Texaco 
At the Texaco

I'm staring at the shelf inside 
And the neon signs are telling me to go 
So watch me make a stand on a rolling stone
Watch the cars as they start to roll 

At the Texaco 
At the Texaco 
At the Texaco 
At the Texaco
AT THE TEXACO
Don DiLego

Le parole ti stanno avvicinando
La notte porta la solitudine
Che avevi sempre sperato
Una stanza senza porta
La maggior parte di noi sono pazzi
Per alcuni è un gioco
Ma abbiamo tutti bisogno di un posto dove andare
Un disco che ti prende
Il cuore su una strada solitaria
Dove la notte si sente così immobile e lenta
Al Texaco
Al Texaco
Al Texaco

La maggior parte di noi vive in
Una foto di indifferenza
E a tutti noi piace mostrarla
Per coprire tutti gli amici che abbiamo perso
Muoio dalla voglia di ricordarti
Ho attraversato la strada
E venduto nuovamente la mia auto
Così mi prendo il cuore e l'anima
Di un estraneo
Qualora il buio diventa luce
E cambia di nuovo
Al Texaco
Al Texaco
Al Texaco

Sto fissando il ripiano interno
E le insegne al neon mi dicono di andare
Così guardami prendere posizione su una pietra che rotola
Guarda le auto che a rotolare

Al Texaco
Al Texaco
Al Texaco
Al Texaco

Dopo l’uscita del suo album-capolavoro, Don DiLego ha prodotto e pubblicato due EP con la band Beautiful Small Machines insieme alla sua storica partner musicale Bree Sharp (gli album contengono una collaborazione con Simon Le Bon dei Duran Duran).
Don DiLego e Bree Sharp
Beautiful small Machines, Robots in Love

Don ha anche composto la colonna sonora del film Ranchero ed ha successivamente scritto con l’amico Jesse Malin molte delle canzoni apparse sull’album Love it To Life uscito nel 2010.

Il Trailer del film Ranchero di Richard Caponas

Nel corso di questo periodo ha anche partecipato all’edizione europea del tour della Light of Day Foundation, che lo ha portato in oltre dieci paesi e dove ha condiviso il palco con Jesse Malin, Marah, Willie Nile e Joe D’Urso. Ha anche partecipato all’edizione 2014 americana dei Light of Day con Jesse Malin & the St. Mark’s Social, condividendo il palco con Bruce Springsteen.

Jesse Malin & the St. Marks Social feat. Bruce Springsteen, Do you Remember Rock'n'Roll Radio? (Ramones cover)
Live @ Lioght of Day, Paramount Theatre, Asbury Park (NJ)
Video by Rob Badscooter

Don DiLego e Bruce Springsteen live @ Light of Day, Paramount Theatre, Asbury Park (NJ)
Photo by John Posada

Dall’inizio del 2010 Don ha suonato con Jesse Malin & the St. Mark’s Social ed ha condiviso il palco,  aprendone i concerti, con i Gaslight Anthem e con i Gogol Bordello. Ma ben presto in Don è tornata la voglia di scrivere e comporre nuove canzoni e, dopo essere tornato a casa dal lungo tour che ha portato lui e Jesse Malin fino in Russia, ha ricominciato a scrivere presso i suoi studi, i Velvet Elk Studios.
L’EP Western & Atlantic è nato dopo una settimana di isolamento nello studio di Portland, in una sessione di registrazione chiamata “The Secret Society” composta da Don, Colin Killilea (Yost/Pocketknife) e Marwan Kanafani (City Breathing) come polistrumentisti, Gregg Williams alla batteria (Dandy Warhols e Sheryl Crow) e dal suo amico di vecchia data e collaboratore EriK Olsen al basso. Tutta le sessione musicale è stata ripresa. Il punto culminante è sicuramente stato raggiunto con la cover della canzone dei Replacements Here Comes a Regular. Il missaggio è stato eseguito presso la White Star Sound di Charlottesville ed ai Velvet Elk Studios.

THE HOLIDAY
Don DiLego

I will cherish all the scars
That sail into my arms
And anchor them close to my soul
So show me the heart
That is lonely and cold
And I will love it forever

All the memories, are slowly drifting away

But the words that are spoken, they will always remain
And the stars come alive to rescue my soul

And we will dream of the holiday

I have seen the light if the loneliest stars
A hope for the loneliest souls
So show me the eyes that judge and are blind
And I will love them forever

All the memories, are slowly drifting away
But the words that are spoken, they will always remain
And the stars come alive to rescue my soul

And we will dream of the holiday

LA VACANZA
Don DiLego

Io guarirò tutte le cicatrici
Che navigano tra le mie braccia
E le ancorerò li vicino alla mia anima
Mostrami il tuo cuore
Che è solo e freddo
Ed io lo amerò per sempre

Tutti i ricordi stanno lentamente andando alla deriva
Ma le parole che vengono pronunciate, rimarranno per sempre
E le stelle prendono vita, per salvare la mia anima
E tutti sogneremo la vacanza

Ho visto la luce, delle stelle solitarie
Una speranza per le anime più sole
Così mostrami gli occhi che giudicano e sono ciechi
Ed io li amerò per sempre

Tutti i ricordi, stanno lentamente andando alla deriva
Ma le parole che vengono pronunciate, rimarranno sempre
E le stelle prendono vita, per salvare la mia anima
E tutti sogneremo la vacanza

Ma da quello che era partito come un album, ne sono usciti due così, dopo l’uscita dell’EP Western & Atlantic, Don è tornato al lavoro portando a termine l’album di prossima uscita Magnificent Ram A. Con l’EP di Western & Atlantic Don DiLego ha vinto il premio Root/EP Album dell’anno nel 2012.
Attualmente, Don DiLego sta producendo il nuovo album di Jesse Malin e sta terminando il suo ultimo lavoro.
Don DiLego durante una sessione di registrazione ai Velvet Elk Studios
 DISCOGRAFIA DI DON DILEGO:

2001 - THE LONESTAR HITCHICKER (VOL. 1)
Kingcut/Union Recording Group

1. Traveogue
2. Lonestar Hitchinker
3. New Road
4. The Vegas Man!
5. Nicotine Prom Queen
6. Border Song
7. 1933
8. Ohio Fight Song
9. Mister Goodwill
                                                     10. California
                                                     11. Texas Motel
                                                     12. Goodnight Aliens




2002 - THE LONESTAR COMPANION (VOL. 2)
Velvet Elk Studios

1. Miss Louisa's Daffodils
2. The Last Desperado
3. August 18, 1805
4. Swimming in trees
5. Blue Avenue
6. Ol'Hank Williams
7. Election

2006 - PHOTOGRAPHS OF 1971
Velvet Elk Records

1. Dreamin'
2. City or the War
3. At the Texaco
4. Automatic
5. Falling into Space
6. I'm not Like Everybody Else
7.  My Misery as a Fairy Tale
8. Rosemary's Suite 
9. (Somebody) Leave the Lights On
                                                      10. Photographs of 1971
                                                      11. Hymn One
                                                      12. Forgiveness
                                                      13. Lonely and Afraid
                                                      14. Hymn Two
                                                      15. Ghosts
                                                      16. Hymn Three

2012 – RANCHERO 
Indican Pictures

1. Opening Montage 
7. Perseverance
8. Childhood Flashback
9. Jesse Waits 
                                                     10. Dark Flash
                                                     11. El Ranchero 
                                                     12. The Bitterness 
                                                     13. Lil' Bit Theme
                                                     14. Opportunity Waits
                                                     15. Night to Day
                                                     16. El Ranchero (Reprise)
                                                     17. Perseverance (Reprise)
                                                     18. At the Texaco
                                                     19. Lonely & Afraid 

2012 - WESTERN & ATLANTIC 
Velvet Elk Records

1. Midnight train
2. Chicago
3. Television Sun
4. Here Comes A Regular
5. The Holiday
6. Lonely Couples
7. Carry On

ASCOLTO E DOWNLOAD DEGLI ALBUM:


LINK:



GOGOL BORDELLO LIVE @ CARROPONTE

Amo l'estate.
La amo perchè c'è il sole, perchè fa molto caldo e perchè posso uscire di casa in canottiera e shorts.
E soprattutto, la amo perchè è la stagione dei concerti. 
Ormai lo sapete, la musica è la mia vita. Dall'inizio della stagione ho già visto diversi concerti, di cui parlerò in lungo e in largo qui nel blog. Non andrò in ordine cronologico, non è una cosa che mi piace fare... perciò, per cominciare, scriverò dello show di una delle mie band preferite, i Gogol Bordello, che il 21 giugno (tra i Pearl Jam a San Siro - Milano e i Rolling Stones al Circo Massimo - Roma) si sono esibiti a Sesto San Giovanni vicino a Milano, nella bella cornice del Carroponte.
Reduci da una eccezionale performance al Rock in Idro (che si è tenuto a Bologna, all'Arena Joe Strummer, dal 30 maggio al 2 giugno e di cui parlerò ampiamente prossimamente) i Gogol Bordello, capitanati come al solito dal meraviglioso ed irrefrenabile Eugene Hutz hanno regalato al pubblico urlante e danzante due ore di puro, magico e sano mix di punk, reggae, rock e musica gipsy.

Gogol Bordello live at Tullikamarin Pakkahuone, Tampere
Photo by Alison Clarke
Non è così facile descrivere un concerto dei Gogol Bordello. Non capisci fino in fondo di cosa si tratta fino a che non sei li, nel pubblico, davanti a quel palco. La loro energia è contagiosa e travolgente: ti prende e non ti lascia fino alla fine dello show, quando come di consueto parte la versione di Redemptiong Song di Joe Strummer. E li, quando Eugene e gli altri cantano quella canzone e ti salutano, magari stringendoti la mano o regalandoti un plettro o una bacchetta della batteria, capisci che si, il concerto è finito. E allora te ne vai felice, con il cuore pieno di gioia e il corpo pieno di energia.

Gogol Bordello, Start Wearing Purple, live @ Carroponte

La setlist dello show:

                                                        We Rise Again
Not a Crime
Wonderlust King
Dig Deep Enough
The Other Side of Rainbow
My Companjera
Last One Goes The Hope
Trans-Continental Hustle
Immigraniada (we're coming rougher)
Illumination
Mishto!
It is the Way You Name Your Ship
Malandrino
Start Wearing Purple
Pala Tute
Sacred Darling
Lost Innocent World
Alcohol
Baro Foro

Gogol Bordello, Baro Foro, live @ Carroponte
Video by Alison Clarke

Per il leader del gruppo i concerti live sono un'esigenza quasi fisica: "suono nove mesi all'anno: è un'esigenza dell'animo, una scelta che mi regala gioia. Stare in tour è una sfida perpetua e le sfide sono il sale della vita, il vero senso della felicità. In Italia vengo spesso, ci ho anche vissuto per un anno, mi ci lega un feeling emozionale."

Eugene Hutz live @ Carroponte
Photo by Cristina Arrigoni
I prossimi live show dei Gogol Bordello:
  • Thu, Jul 24th '14 Portland, ME United States State Theatre
  • Tue, Jul 29th '14 Cincinnati, OH United States Bogart’s
  • Fri, Aug 15th '14 Leipzig Germany Highfield
  • Thu, Aug 21st '14 Luxembourg City Luxembourg Den Atelier
  • Fri, Sep 12th '14 - Sun, Sep 14th '14 Chicago, IL United States Riot Fest
  • Fri, Sep 19th '14 Denver, CO United States Riot Fest
  • Sat, Sep 27th '14 Baltimore, MD United States The Shindig
Gogol Bordello, Wonderlust King live @ Carroponte

I Gogol Bordello:

                        Eugene Hutz
Photo by Cristina Arrigoni

Sergey Ryabtsev 
Photo by Alison Clarke

Elizabeth Sun
Photo by Cristina Arrigoni

Pedro Erazo
Photo by Alison Clarke

Michael Ward
Photo by Alison Clarke

Oliver Charles 
Photo by Alison Clarke

Pasha Newmer
Photo by Alison Clarke

Thomas Gobena
Photo by Cristina Arrigoni

PHOTO CREDIT:


CRISTINA ARRIGONI: CRISTINA ARRIGONI PHOTOGRAPHY

LINK:

lunedì 14 luglio 2014

REST IN PEACE TOMMY RAMONE



E' morto a 62 anni Tommy Ramone, ultimo membro originale dello storico gruppo punk the Ramones, uno dei più influenti del suo genere. La notizia è stata diffusa sulla pagina ufficiale Facebook della band. Da qualche tempo Thomas Erdelyi (questo il suo vero nome) era in cura per un cancro al fegato ed era rimasto l'unico membro vivente della formazione originale. Il musicista si è spento nella nella sua casa del Queens a New York.


Hey oh, Let's go.


TOMMY RAMONE
29/01/1952 - 11/07/2014





lunedì 3 febbraio 2014

RIP PHILIP SEYMOUR HOFFMAN

Era uno dei miei attori preferiti. La sua morte mi addolora moltissimo, perchè lo considero uno degli attori più bravi degli ultimi vent'anni. Non mi importa della maniera in cui è morto. Non c'è più, e io lo voglio ricordare così:

I Love Radio Rock, 2009. Regia di Richard Curtis

PHILIP SEYMOUR HOFFMAN, 
NEW YORK CITY 23 LUGLIO 1967 - NEW YORK CITY 2 FEBBRAIO 2014



FILMOGRAFIA:

martedì 7 gennaio 2014

EVERYTHING IS ILLUMINATED

IL LIBRO

Everything Is Illuminated
"Il mio nome per legge è Alexander Perchov. Ma tutti i miei amici mi chiamano Alex, perchè è una versione del nome più flaccida da pronunciare. Mia madre mi chiama Alexi-basta-di-ammorbarmi perchè sempre la ammorbo. Se volete sapere perchè la ammorbo, è perchè sempre sono in altri posti con amici, e seminando tanta moneta ed eseguendo così tante cose che possono ammorbare mia madre. Mio padre mi chiamava Shapka per il cappello di pelliccia che calzavo in testa anche nei mesi d'estate. Poi ho smesso di dirmi così perchè gli ho ordinato di smettere di dire così. Mi sembrava un nome bambinoso, e io invece mi sono sempre pensato un uomo molto potente e inseminativo. Ho avuto una baldoria di ragazze, credetemi, e tutte per me hanno un nome differente. Una mi chiama Baby non perchè sono bambino, ma perchè mi fa le coccole. Un'altra mi chiama Tutta-La-Notte. Volete sapere perchè? Ho una ragazza che mi chiama Moneta perchè attorno a lei spargo così tanta moneta. Che per questo bacia il terriccio dove metto i piedi. Ho anche un minuscolo fratellino, che mi chiama Alli. Io non sfagiolo troppo questo nome, ma sfagiolo molto lui, e allora ok, gli permetto di darmi il nomuncolo Alli. Ah, il suo è piccolo Igor, ma il babbo lo chiama pasticciotto, perchè sta sempre a pasticciare con le cose. Se siete curiosi per il nome della mia cagnetta, è Sammy Davis Junior Junior. Lei porta questo nome perchè Sammy Davis Junior era il cantante preferito del Nonno e la cagnetta è sua, non mia perchè non sono io quello che crede  che il Nonno è cieco. Io per me sono stato procreato nel 1977, l'anno uguale dell'eroe di questa storia. In verità, la mia vita è stata molto normale. Come ho detto già prima, faccio tante buone cose da solo e con gli altri, ma sono cose normali. Io sfagiolo i film americani. Sfagiolo i negri, soprattutto Michael Jackson. Sfagiolo di seminare molta moneta in famosi night club di Odessa. Le Lamborghini Countach sono bellissime cose, e anche il cappuccino. Molte ragazze vogliono essere carnali con me in tante bellissime maniere, in fattispecie il Canguro Ubriaco, la Stalattite di Gorky e il Guardiano Severo dello Zoo. Se volete sapere perchè così tante ragazze vogliono stare con me, è perchè io sono una molto pregiata persona. Sono alla buona, e anche simpatico: e queste sono carte vittoriose. Però io conosco molte persone che sfagiolano le automobili veloci e le famose discoteche. Ce n'è tanti che eseguono un amoreggiamento Sputnik-polmoni, che sempre termina in viscideria, che non potrei contarli tutti sulle mie dita. Ci sono anche tanti che si chiamano Alex. (Tre solo in casa mia!) Per questo ero così effervescente per andare a Lutsk e fare l'interprete per Jonathan Safran Foer. Una cosa diversa."
OGNI COSA E' ILLUMINATA, JONATHAN SAFRAN FOER


Così inizia questo splendido romanzo scritto da Jonathan Safran Foer e portato sul grande schermo dall'attore/regista Liev Schreiber. La vicenda raccontata nel romanzo è liberamente ispirata ad un fatto realmente accaduto all'autore, che nel 1999 viaggiò da Brooklyn (New York City) all'Ucraina per fare delle ricerche sulla vita di suo nonno.

Ogni Cosa è Illuminata, Jonathan Safran Foer
Jonathan è un giovane studente ebreo statunitense, collezionista ossessivo di ricordi di famiglia, che con una vecchia fotografia in mano parte per l'Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti.
Al suo arrivo viene accolto da Alexander Perchov (coprotagonista e narratore della storia), della locale agenzia "Viaggi Tradizione", da suo nonno affetto da una cecità psicosomatica, ma sempre al volante della loro automobile, e da Sammy Davis Junior Junior, la sua cagnetta "per ciechi", puzzolente e scontrosa.
La storia del loro viaggio, raccontata da Alex in un registro irresistibilmente comico, si alterna a capitoli di una vera e propria saga ebraica, attraverso la quale Jonathan ripercorre le vicende legate a Trachimbrod, un villaggio del Settecento che è stato distrutto dai nazisti.
Questo libro è un viaggio  nel passato che parla di persone e luoghi che non esistono più e della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato, per dare un senso alla vita ed illuminare il nostro presente.

"Ho riflettuto molto sulla nostra rigida ricerca, mi ha dimostrato come ogni cosa sia illuminata dalla luce del passato...
dall'interno guarda l'esterno, come dici tu alla rovescia.
In questo modo io sarò sempre lungo il fianco della tua vita e tu sarai sempre lungo il fianco della mia vita."
Alex

Questo libro è bellissimo, commovente, straziante, ma anche molto divertente. E' senza dubbio sopra le righe e lontano dagli schemi classici della letteratura, poichè l'autore utilizza un linguaggio nuovo, denso ed estremamente giovanile. Ogni personaggio è caratterizzato da diverse sfumature ed ognuno di loro dovrà fare i conti con il proprio passato. La lettura di questo romanzo è assolutamente consigliata.

"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei l'ha scrutinata per un po' di momenti. "No."
Non so perchè, ma l'ho interrogata ancora.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei ancora ripete "No", anche se questo secondo no non sembrava un pappagallo ma una specie diversa di no.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?" l'ho interrogata e questa volta ho tenuto la foto molto vicina alla sua faccia come il Nonno la teneva alla propria faccia.
Lei ancora ripete "No" e questo sembrava un terzo tipo di no.
Ho messo la foto nelle sue mani.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No" lei ha detto, ma nel suo no ero sicuro che potevo sentire un per favore insisti. Interrogami ancora. E l'ho fatto.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei ha mosso i pollici sopra le facce come se tentasse di cancellarle. "No."
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No" ha detto, e ha posato la fotografia sulle sue ginocchia.
L'ho interrogata:"hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No" ha detto lei, ancora esaminando, ma soltanto dagli angoli degli occhi.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No." Ancora canticchiava, ma a più grande volume.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei ha detto "No. No.". Ho visto una lacrima precipitare sul vestito bianco.Si sarebbe seccata lasciando un segno.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?" l'ho interrogata e mi sentivo crudele, mi sentivo una persona orrenda, ma ero sicuro che stavo impetrando la cosa giusta. 
"No" ha detto. "Sembrano tutti sconosciuti."
Io ho messo a rischio tutto.
"Qualcuno in questa foto ha mai adocchiato te?"
Un'altra lacrima è precipitata.
"E' tanto tempo che ti aspettavo"
Ho fatto segno alla macchina. "Stiamo cercando Trachimbrod."
"Oh." Ha detto lei, aprendo un fiume di lacrime. "Siete arrivati. Sono io."

L'AUTORE

Jonathan Safran Foer nasce a Washington nel 1977, ma ora vive a Brooklyn (NYC) con la moglie, la scrittrice Nicole Krauss, il figlio Alexander e il loro cane George. Nel 1999 intraprende un viaggio in Ucraina per svolgere delle ricerche sulla vita del nonno: sua madre è una sopravvissuta all'Olocausto, è nata in Polonia ed ora è la direttrice & CEO della Sixth & I Historic Synagogue.
Jonathan ha lavorato per Paris Review, Conjunctions, The Guardian, The New York Times e The New Yorker e con la moglie ha curato il Futuro Dizionario d'America, pubblicato nel 2005.
Con il libro Ogni cosa è Illuminata ha vinto il premio National Jewish Book Award e anche un Guardian First Book Award.                                
                                         IL FILM
Nel 2005, un esordiente alla regia, l'attore Liev Schreiber (già visto in pellicole come Scream, Twilight, Omen il Presagio, Motel Woodstock, Salt) realizza un film eccezionale, emozionante, divertente, toccante, coinvolgente ed anche, a suo modo, romantico. Nonostante io sia una grandissima fan dei Gogol Bordello (Eugene Hutz, leader della band, è con Elijah Wood l'attore principale del film) non avevo mai visto questo film fino a poco fa. Me ne sono letteralmente innamorata ed è entrato direttamente e di prepotenza nella mia speciale TOP TEN cinematografica.


Jonathan Safran Foer è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti, che decide di fare un viaggio in Ucraina per trovare la donna che ha (forse) salvato suo nonno dai nazisti e per trovare il villaggio di Trachimbord, uno dei numerosissimi shtetl bruciati (e dimenticati) durante il corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il viaggio di Jonathan parte da una fotografia del nonno ritratto al fianco di Augustine. Una volta arrivato in Ucraina, il protagonista verrà accompagnato nella ricerca dal coetaneo Alexander Perchov (che, anche nella trasposizione cinematografica, è il narratore della vicenda), dal di lui nonno (un brusco uomo di Odessa che ha cancellato la sua "ebraicità", trasformandola in rabbioso antisemitismo) e dalla sua cagnolina-per-ciechi Sammy Davis Junior Junior.


Ben presto la ricerca coinvolgerà tutti e tre, su piani diversi: Jonathan scoprirà le origini della sua famiglia, il nonno di Alex si troverà faccia a faccia con il suo passato e sarà costretto ad affrontarlo ed Alex conoscerà finalmente e fino in fondo le proprie origini ucraine.


Credo che questa sia una tra le pellicole più belle che parlano di Shoah poichè coinvolge attivamente ed emotivamente lo spettatore; non è un film documentario né tanto meno un film-testimonianza.

"Ho riflesso molte volte sulla nostra rigida ricerca. 
Mi ha dimostrato che ogni cosa è illuminata dalla luce del passato. 
E' sempre al nostro lato, all'interno, che guarda fuori. Come dici tu, alla rovescia. 
Jonfen, in questo modo, io sarò sempre al lato della tua vita. 
E tu sarai sempre al lato della mia."
Alex


Liev Schreiber nasce a San Francisco nel 1967. Ha origini austriache, svizzere, irlandesi e scozzesi da parte di padre e polacche, ucraine e tedesche da parte di madre. Il nome Liev è un tributo allo scrittore russo Liev Tolstoj.
Debutta come attore cinematografico nel 1994, con la pellicola di Nora Ephron Agenzia Salvagente. Nel 2005 debutta alla regia con il film Ogni Cosa è Illuminata.
Schreiber vive con l'attrice Naomi Watts, da cui ha avuto due figli:Alexander Pete e Samuel Kai.

La carriera di Elijah Wood (classe 1981) inizia molto presto: nel 1989 appare in un piccolo cammeo in Back to the Future: Part II e partecipa a un video dei Cranberries, Ridiculous Thoughts.
La fama internazionale arriva con la magnifica interpretazione di Frodo Baggins nella trilogia cinematografica The Lord of the Rings, diretta da Peter Jackson. Nel 2005, oltre ad essere il protagonista di Everything is Illuminated, ricopre anche il ruolo di Kevin in Sin City.

Eugene Hutz (pseudonimo di Evgenij Aleksandrovič Nikolaev, in russo Евге́ний Алекса́ндрович Никола́ев) nasce a Boiarka nel 1972, vicino a Kiev, da una famiglia di origini russe, ucraine e rom. Dopo un lungo viaggio che lo ha portato a visitare Polonia, Ungheria, Austria e Italia, Eugene arriva negli Stati Uniti, per scampare al disastro di Cernobyl. Eugene arriva con i genitori nel Vermont nel 1992 come rifugiato politico. Nel 1997 Eugene si trasferisce a New York City e nel 1999 fonda la band gypsy punk Gogol Bordello. Eugene è anche dj ed attore. A lui è stata affidata parte della colonna sonora del film di cui stiamo parlando.

Boris Leskin è nato in Russia nel 1923. E' conosciuto soprattutto per aver recitato in Stress da Vampiro (1988), MiB-Men in Black (1997) e Everything is Illuminated (2005).








Trailer del film Everything is Illuminated

GOGOL BORDELLO, START WEARING PURPLE

Start wearing purple wearing purple
start wearing purple, for me now
all your sanity and wits, they will all vanish

I promise, it's just a matter of time...


I know you since you were a twenty and I was twenty
but thought that some years from now
a purple little little lady will be perfect

for dirty old and useless clown



So yeah, start wearing purple wearing purple!

Start wearing purple for me now!
All your sanity and wits, they will all vanish,

I promise, it's just a matter of time!


I know it all from Diogenis to Foucault

from Lozgechkin to Paspartu
I ja kljanus obostzav dva paltza
schto muzika poshla ot Zvukov Mu!...


Start wearing purple wearing purple!

Start wearing purple for me now!
All your sanity and wits, they will all vanish,

I promise, it's just a matter of time!


So yeah, start wearing purple wearing purple!
Start wearing purple for me now!...
So why don't you start wearing purple?

Why don't you start wearing purple...Start wearing purple for me now!

All your sanity and wits, they will all vanish,

I promise, it's just a matter of time!...


So Fio-Fio-Fioletta! Etta! Va-va-va-vaja dama ti moja!
Eh podayte name karetu, votetu, i mi poedem k ebenjam!

So yeah, start wearing purple wearing purple!
Start wearing purple for me now!
All your sanity and wits, they will all vanish,

I promise, it's just a matter of time!...


Grazie... e buona lettura/visione/ascolto!

Elisa

FONTI:

il libro
il film
la musica dei Gogol Bordello
GOGOL BORDELLO, INIZIA INDOSSANDO IL VIOLA

Inizia indossando il viola, indossando il viola inizia indossando il viola per me, adesso tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani
Lo prometto, è solo una questione di tempo...
Ti conosco da quando avevi vent'anni, ed ero un ventenne anche io
ma il pensiero che qualche anno da adesso
una piccola piccola ragazza viola sarebbe perfetta
per questo sporco, vecchio e inutile pagliaccio

Così, si, inizia indossando il viola, indossando il viola
Inizia indossando il viola per me, adesso
Tutta la vostra sanità mentale e il vostro ingegno saranno vani
Lo prometto, è solo una questione di tempo

So tutto da Diogenis a Foucault da Lozgechkin a Papspartu
I ja kljanus obostzav dva paltza
schto muzika poshla ot Zvukov Mu!...

Inizia indossando il viola, indossando il viola inizia indossando il viola per me, adesso tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani
Lo prometto, è solo una questione di tempo...

Così, si, inizia indossando il viola, indossando il viola
inizia indossando il viola per me, adesso
Perchè non inizi indossando il viola?
Perchè non inizi indossando il viola?
Inizia ad indossare il viola per me, adesso!
tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani
Lo prometto, è solo una questione di tempo...

So Fio-Fio-Fioletta! Etta! Va-va-va-vaja dama ti moja!
Eh podayte name karetu, votetu, i mi poedem k ebenjam!

Così, si, inizia indossando il viola, indossando il viola
inizia indossando il viola per me, adesso
tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani
Lo prometto, è solo una questione di tempo...